4 passi di felicità
Ora, vi chiedo di chiudere gli occhi e immaginare una serata d’estate qualunque, afosa, densa di noia e tediosità, sbiadita come un abito straccio e liso.
Bene, adesso provate a pensare di poter donare un raggio di luce al vostro scenario melodrammatico avendo l’evenienza del caso per evadere dal quotidiano categorico “Nulla”: fidatevi, se state soggiornando ad Eraclea Mare o nei dintorni, non vi è niente di meglio che passeggiare lungo la via principale e affermo questo perché, appena raggiunto il centro pare come che ogni aspetto riesca a trovare il proprio incastro tra frantumi di lingue e molteplici culture intrecciati nel loro insieme in una trama di relazioni.
E non si tratta solo di incontrare nuove persone ma anche di attuare una sorta di disconnessione mentale per dare spazio ad un rapporto più strettamente umano, che ricami un punto di coesione tra individui reali in grado di instaurare un contatto tangibile.
Il viale sembra quasi fatato così adorno di bancarelle e mercatini artigianali multietnici, per non parlare delle colorite manifestazioni per i più piccoli nelle varie piazze. Spettacolari appaiono inoltre agli occhi dei bambini il Gommapiuma, motivo di grande divertimento come racconta una di loro: “Ricordo il momento in cui all’entrata stringevo le mie monetine: tolte le scarpe incominciai subito a saltare e fare acrobazie di ogni tipo.
Nell’area che ospita i gonfiabili si possono organizzare compleanni, fare amicizia con bambini di altri paesi e inventare molti giochi. L’emozione più grande per me è stata entrare per la prima volta, il piede che premeva sul gonfiabile tremava dalla paura perché sprofondava.
La cosa più brutta, perché c’è anche questo aspetto, arriva quando i genitori urlano che “bisogna andare a casa” e così scappa una lacrima di tristezza, accompagnata dal desiderio di ritornarvi al più presto per potermi, ancora una volta, tuffare nella morbidezza di quelle nuvole colorate.”